Le metafore influenzano in modo sottile ma penetrante le nostre azioni. Quando ascoltiamo i nostri clienti, spesso notiamo l’utilizzo di metafore non positive, analogamente, noi counselor possiamo a volte usare metafore che sottovalutano modalità piacevoli, interessanti e stimolanti di guardare ai problemi e alle soluzioni. Umorismo e ironia possono essere di grande aiuto per modificare schemi di pensiero e avviare il processo di cambiamento. Le metafore utilizzate spesso sono quelle della corsa ad ostacoli o quella del tunnel, entrambe metafore negative e oppressive e pericolose, in cui si vede la luce solamente quando si è prossimi alla meta. Come Counselor per favorire l’azione è importante esplorare, sfidare, aiutare a modificare, incoraggiare l’uso di nuove metafore che diano alle persone maggiore libertà di scelta invece che restare in un tunnel, palude che li fa sentire impotenti.
Uno degli scopi del Counseling breve è raggiunto se, in presenza di pensieri che precedentemente venivano percepiti come disturbanti o ansiogeni, il cliente sperimenta non solo assenza di disagio, ma addirittura una sensazione di energia e di potere.
Orientare l’intera persona verso specifiche soluzioni
Liberamente trattato da “Il Counseling breve in azione” (John M. Littrell ed. Sovera anno 2011)
Mycounselor Manuela Fogagnolo
