Ogni forma di apprendimento, per risultare utile all’individuo ed arricchire le sue conoscenze, deve essere ritenuta nella mente in modo da essere riutilizzata al momento opportuno.
La memoria è la funzione psichica che ci permette di conservare le nostre percezioni ed esperienze, in modo da rievocarle successivamente. Grazie alla memoria siamo in grado di riconoscere una esperienza come appartenente alla nostra storia individuale e di localizzare nel passato.
Ai fini dell’apprendimento, si distingue la memoria visiva(acquisizione immediata delle informazioni ambientali recepite mediante l’organo visivo) dalla memoria uditiva (capacità di conservare una traccia chiara e durevole di ciò che si ascolta: parole, numeri, suoni, musiche).
Per la maggior parte delle persone è più agevole memorizzare scene ed oggetti visti che parole o suoni, ossia la memoria visiva è più efficace rispetto alla memoria uditiva.
Ciò si spiega col fatto che ciò che vediamo ha il carattere della concretezza, mentre ciò che ascoltiamo (linguaggio, suoni, numeri) è costituito da simboli (lettere,cifre, note musicali), ossia materiale astratto, che diviene percepibile solo dopo uni processo di elaborazione.
Le principali ricerche degli studiosi hanno avuto come oggetto la distinzione fra memoria immediata, che permette di ricordare entro pochi secondi un numero di telefono, un nome o una data e memoria differita, che consiste nel ritenere una nozione per un periodo di tempo più lungo.
La memoria differita può essere distinta in memoria a breve termine, che immagazzina le informazioni più importanti per un tempo superiore ai 20 minuti e in memoria a lungo termine, grazie alla quale le informazioni più significative per l’individuo vengono fissate in modo permanente.
Mycounselor Manuela Fogagnolo
