Gruppo, dinamica e struttura – parte 2

gruppo e conflitti

 

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Il gruppo è una relazione non una sostanza

fase 1 – Gruppo in fusione

Fasi del gruppo

E’ il momento in cui tutte le persone si trovano bene nel gruppo, non ci sono leaders, tutti sono partecipi. Il gruppo si sposta verso la totalità.

E’ il gruppo che vive profondamente il senso di partecipazione. In questa fase il rischio è di cadere nuovamente nella serialità.

Nascono forze centrifughe ed i meccanismi funzionali vengono messi in crisi dai fattori emotivi, gli individui, per evitare di cadere nella serialità fanno il salto verso la seconda fase.

fase 2 – Patto di gruppo

Le persone, per paura di perdere il momento funzionale, tendono a fare un patto per dirsi che staranno sempre insieme.

Il gruppo diviene strutturato ed a seguito di ciò nasce quella che chiamiamo,
nella fase 3 – Organizzazione di gruppo è un momento fondamentale della vita del gruppo. E’ il gruppo che lavora su se stesso. Si organizza

All’interno del gruppo vi sono sempre due organizzazioni: 1. in funzione dell’obiettivo = ruoli
2. in funzione della soddisfazione delle persone

Tanto più l’organizzazione è funzionale tanto più e operativa.

Al fine di non cadere nella serialità dall’organizzazione passiamo alla

fase 4 – Istituzionalizzazione del gruppo

Il gruppo istituzionalizza il potere, pone una gerarchia, stipula, detta norme e regole da osservare e caccia i devianti.

Viene fissata la dinamica e diventa prassi.
I ruoli non sono più intercambiabili e diventano permanenti.

fase 5 – Gruppo burocraticizzato

Quando il fine del gruppo diventano i membri stessi, il gruppo non è più funzionale al proprio fine e diviene burocraticizzato.

L’aspetto emotivo in questa fase è caratterizzato dal fatto che i membri sono concordi nell’abulia permanente. L’accordo è quello di essere ognuno in funzione dell’altro per il bene individuale.

Quando il gruppo perde il suo fine esterno non è detto che porti conflitto porta però regressione.

I membri del gruppo sono passivi ed ognuno farà il meno possibile per stare bene, sono tutti concordi nell’autoregredire.

Il patto di questo gruppo diviene mantenere la tranquillità.
A prescindere da queste fasi ed aspetti, che non sempre troviamo in tutti i gruppi, certamente troviamo, all’interno dei gruppi due strutture:

1 – Organizzazione – area socio/operativa – è data da tutte le comunicazioni in funzione dell’obiettivo del gruppo. E’ manifesta veicola messaggi di contenuto.- modello verbale

2 – Relazione – area socio/emotiva – sono le comunicazioni che i membri si scambiano in funzione della soddisfazione “personale”. Usa il modello analogico; le comunicazioni sono analogiche.

E’ fondamentalmente latente ed inconscia.

Queste due strutture sono tra di loro interdipendenti e concorrono a formare l’unica vita di gruppo.

La cultura di gruppo è il rapporto fra l’area socio operativa e l’area socio emotiva.
L’attività di gruppo è tale rapporto.
Le difficoltà nell’area socio emotiva generalmente si traducono in difficoltà nell’area socio operativa.

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My Counselor Manuela Fogagnolo

Pubblicato da mycounselor

Sono una Counselor e Mental Coach: da anni, oltre che di counseling, mi occupo della gestione e della formazione del personale. Sono profondamente convinta che in ognuno esista, ben radicato nel nostro essere più profondo, la mappa personale del benessere e del successo. A volte, può capitare, che non seguiamo più la nostra spinta attualizzante, perdiamo l’accesso alle informazioni importanti, e smettiamo di credere di potercela fare. Il mio compito professionale è quello di affiancare le persone fornendo loro gli strumenti per ritrovare il loro tesoro, per valorizzare le loro capacità e competenze . Con passione, energia, ascolto ed empatia aiuto le persone ad aiutarsi. Puoi contattarmi o trovarmi ai seguenti indirizzi: [email protected] - www.mycounselor.it